Come sono diventata vegana?

Io non sono diventata vegana per epifania da un giorno all'altro, ci sono arrivata con un lungo percorso.
Ai miei 3 anni la zia del cuore si definiva vegetariana e io, per emulazione, cominciai a familiarizzare con questa parola. A 12 anni circa ho smesso di mangiare la carne, il pesce a casa mia non c'era mai.

Ho provato verso i 18 anni a rimangiare qualche insalata di pollo ma mi faceva troppo senso e non durò che una manciata di pasti.
Poi a Milano ho avuto la sbornia da sushi, quindi carne no ma il sushino non me lo levava nessuno. È durata circa 4 anni.
In tutto questo percorso non avevo mai pensato granché alla causa animalista, la carne non mi piaceva e quindi semplicemente non la mangiavo.

A un certo punto qualche anno fa si è accesa una lucina "non mangio animali di terra e smetto anche con quelli di acqua".
Non sapevo che questo passaggio un po' casuale mi avrebbe portato alle consapevolezze di oggi, sono partita dicendo "ma sì lo faccio per l'ambiente" arrivando a capire che sentivo la forte pressione di non passare per vegana scassapalle (cosa buffa, visto che sono socialmente riconosciuta come scassapalle in ogni altro ambito).

Ho fatto qualche anno di vegana in casa e vegetariana fuori e poi boh, ho fatto lo stacco e non tornerei mai indietro.

Ci ho messo più di 20 anni da vegetariana on/off, non ho visto un documentario che mi ha cambiato la vita, non esistevano i social con gli esempi, le community e i menù, ho fatto tutto in autonomia e coi miei tempi.
E questo mi dà la certezza che non tornerò mai indietro, ho maturato in me l'idea che gli animali non mi devono nulla, manco latte e uova, e che posso vivere felice e appagata così, facendo anche un favore alla mia salute.

Ma il mio percorso mi impedisce di avercela coi vegetariani, perché mi sembrerebbe di rinnegare chi ero.
Mi incoraggia però a condividere esempi positivi perché, se li avessi avuti, forse avrei fatto questo passaggio qualche anno prima.
Ma è andata così e va bene.