Cosa è indispensabile per un neonato?
Oggi vorrei parlare un po’ di questo argomento che mette tanto in crisi i neogenitori e che ha messo in grossa crisi anche me, solo qualche mese fa: cosa è indispensabile per un neonato?
Quando si è in attesa dell’arrivo di un bambino o una bambina, cosa bisogna avere in casa? Di cosa ha davvero bisogno?
Rispondere in maniera universale a questa domanda è pressoché impossibile, una lista magica che vada bene per tutti è praticamente infattibile.
Perché ci sono tanti fattori che entrano in gioco, banalmente se la nascita è in estate o in inverno cambieranno le necessità e gli strumenti utili.
Inoltre la grandezza e la struttura della casa: hai posto in bagno per il fasciatoio o va in camera sua? La casa è su più piani e c’è bisogno di un supporto per la nanna ad ogni piano?
Insomma, non mi approccio al tema sperando di essere esaustiva, posso solo offrire il mio punto di vista basato sull’esperienza.
Quando ho chiesto su Instagram alla mia community cosa fosse stato davvero indispensabile per le famiglie alla nascita, ho ricevuto le risposte più disparate. In qualunque caso le più gettonate erano sicuramente risposte molto polarizzanti “non serve niente, non comprare niente” fino a “questa crema specifica per le piegoline delle falangette”.
La verità, come sempre, sta nel mezzo, perché se è vero che in ambito maternità abbondano le proposte di oggetti assurdi e assolutamente superflui, dall’altra è pur vero che un minimo bisogna preparare la casa ad accogliere una nuova persona con esigenze molto diverse dalle nostre.
Io alla fine mi sono regolata stilando una lista dei suggerimenti della community e incrociandola con i miei desideri e anche i suggerimenti delle amiche più care che ho visto crescere e accudire bebè in questi anni.
Ringrazio comunque la mia amica Ilenia che io prendo in giro chiamandola Enciclopediadellemamme, perché sa tutto e ha sempre un consiglio giusto per tutto.
A SCANSO DI EQUIVOCI: alcuni dei link che troverete sono affiliati, vale a dire che il negozio di turno mi riconosce una piccola percentuale. Se non volete che questo accada passate da altri link.
Ci sono anche link Amazon perché, nonostante tutto, so che è uno shop molto usato. Il mio consiglio è di cercare sempre prima second hand e nei negozi di prossimità, se poi non trovate allora c’è Amazon…insomma, ci siamo capiti spero.
Un consiglio generale: second hand è meglio!
Il mondo del second hand per bambini regala grandissime gioie, tenetelo sempre a mente come prima opzione.
Ai bambini non interessa se una cosa è nuova, basta che per loro sia comoda…privilegiare abbigliamento, giochi, accessori di seconda mano è una scelta intelligente e che ci permette di risparmiare davvero tanti soldi.
Io personalmente ho ricevuto almeno il 75% di vestiti e accessori da amici e parenti, ho comprato poco e di qualità, secondo necessità.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, comprare solo vestitini sostenibili è davvero molto molto costoso. Un’opzione più comoda e accessibile è acquistare second hand a prezzi davvero piccoli, si trova anche tantissimo nuovo con etichetta.
I miei siti preferiti sono Vinted e Micolet per l’abbigliamento e Subito.it per gli accessori.
Indispensabile per chiunque: mamma, papà, babysitter, nonni
Una cosa che secondo me è indispensabile per chiunque e, anzi, dovrebbe essere obbligatoria, è assolutamente il corso di disostruzione pediatrica e di prevenzione SIDS (sindrome della morte in culla).
Ne esistono vari online ma, sinceramente, consiglio di farlo in presenza in qualche associazione cittadina, spesso anche la crocerossa locale ne organizza…cercate nella vostra zona e fatelo.
In questo corso spiegano le manovre di disostruzione per i neonati che sono diverse ovviamente da quelle per gli adulti.
Inoltre vengono spiegate le regole base per ridurre significativamente il rischio di morte in culla (SIDS).
So che può sembrare esagerato o ansiogeno ma, vi prego di fidarvi di me, le regole per fare un lettino sicuro sono poche e molto chiare (e permettono anche un grande risparmio).
E’ molto utile che tutte le persone che si prendono cura continuativamente del bambino o della bambina facciano questo corso, immagino ad esempio i nonni che magari preparano anche pappe e pranzi, o babysitter di sorta.
Come trasportare il bebé in auto e a piedi: seggiolino, passeggino, fascia
Per questo paragrafo, vi consiglio come prima cosa di seguire la pagina Instagram SICURBABY: gli esperti stilano classifiche di sicurezza dei vari dispositivi, è davvero ben fatta e comoda.
In qualunque caso ciò di cui avrete bisogno è un seggiolino auto e un passeggino con navicella (quella che un tempo chiamavamo “carrozzina”).
Per il seggiolino, è importante controllare che sia compatibile con il proprio modello di auto e che sia adatto anche dai primi giorni.
Nonostante io sia una super fan dei prodotti di seconda mano, sconsiglio vivamente l’acquisto dei dispositivi di sicurezza usati: le plastiche dei seggiolini, infatti, hanno una scadenza dopo la quale il seggiolino non garantisce più la protezione dovuta.
In alcuni seggiolini dovrebbe anche essere indicata la scadenza sotto, non importa che il seggiolino sia “come nuovo” se poi a tutti gli effetti non fa quello che dovrebbe fare ovvero tenere al sicuro il bambino. Inoltre il seggiolino, una volta incidentato, seppur non si veda, non è più utilizzabile.
Quindi insomma, risparmiate su tutto ma non sul seggiolino.
Noi abbiamo scelto questo modello qui perché è compatibile con la nostra auto.
Consiglio comunque di acquistare il seggiolino in un colore chiaro, sembra una banalità ma in estate resta qualche più grado più fresco di un modello scuro. Sono molto comode anche le tendine parasole che coprono interamente il vetro e non lasciano passare lame di luce forte.
Molte persone che acquistano un trio (navicella-passeggino-ovetto) utilizzano per i primi periodi l’ovetto in macchina.
Secondo me ha senso se si hanno due auto di cui una viene meno usata, personalmente però abbiamo scelto di mettere subito un seggiolino adatto dal giorno 0 con riduttore perché il punteggio sicurezza era superiore.
Infine: mai dimenticarsi che il dispositivo anti abbandono è obbligatorio per legge, consiglio di prendere di buona qualità anche questo.
Parlando proprio del trio…io sconsiglio vivamente di acquistarlo nuovo.
I trio costano davvero tanto, le marche principali stanno sempre intorno al migliaio di euro e, poiché la struttura deve adattarsi a 3 supporti diversi (navicella, ovetto e passeggino) chiaramente è di norma più pesante del dovuto.
Se si acquista un trio usato, ovviamente l’ovetto non potrà essere usato in macchina al posto del seggiolino per le questioni di cui sopra.
In qualunque caso si può eventualmente comprare solo quel pezzo nuovo, compatibile col modello usato.
I trio usati si trovano molto facilmente proprio perché il periodo di utilizzo, spesso è molto breve: la navicella viene abbandonata dopo il sesto mese di vita del bambino, idem l’ovetto. Quando dopo i 6 mesi si passa al passeggino, spesso quello del trio non è super comodo: è pesante da caricare in auto e meno agile di altri modelli (non vale ovviamente per tutte le tipologie, è una generalizzazione).
Moltissime persone finiscono col preferire l’acquisto di altri passeggini da usare con più facilità: leggeri e ultraleggeri.
Anche per il passeggino bisogna studiare le proprie abitudini e cercare un passeggino che si adatti alle esigenze della famiglia: vivete in montagna e passate le domeniche a scarpinare sui sentieri? Vi servirà un passeggino strutturato e con ruote solide e grandi.
Vivete in città e vi destreggiate tra bagagliaio dell’auto, metropolitana, bus e marciapiedi strettini? Allora forse è meglio preferire un ultraleggero che si chiude a pacchetto, pesa pochissimo e ha le ruotine piccole che non sporgono dalla struttura.
Io personalmente ho acquistato 2 passeggini: un ultraleggero che pesa 5 kg e si chiude a pacchetto e un leggero strutturato che è un pochino più pesante ma decisamente più stabile e solido.
Dopo aver selezionato i modelli che preferivo ho fatto un gran giro su Subito.it e trovato entrambi in condizioni perfette a prezzi vantaggiosissimi, bisogna perderci un po’ di tempo ma il risparmio è assicurato (e spesso i venditori aggiungono qualche regalino perché non vedono l’ora di liberarsi di un po’ di roba).
Un consiglio aggiuntivo: io ho acquistato dei ganci per attaccare borsa e buste al passeggino, spesso vengono venduti quelli in plastica dura che si spezzano molto spesso (costano 3 euro), io ho preso questi qui in finta pelle che invece sono super resistenti e comodi.
Un altro enorme tema e come portare il bambino in giro a piedi senza passeggino, io ho optato per una fascia preannodata.
Ho provato a capirci qualcosa dei vari modelli di marsupio ma alla fine il problema è che, pur spendendo tanto, è facile incappare in qualcosa di poco ergonomico e non adatto alle minuscole anche dei neonati.
Ho quindi usato inizialmente una fascia preannodata e poi, all’aumentare del peso del bambino, sono passata a una mei-tai che è una sorta di fascia marsupio leggera e adattabile che scarica bene il peso ed è confortevole per genitore e bebè. Io sto usando la mei-tai della Mhug, questo brand ha la fascia brevettata, tessuti traspiranti e leggeri ed è davvero curato nei dettagli. Nota a margine: fa anche fasce e marsupi di bei colori, cosa che per me è abbastanza importante visto che sono io a dover indossare il dispositivo e non mi va di andare in giro tutta fiori&orsetti.
Se avete dubbi, consiglio una consulenza con una “esperta del portare”.
Prodotti per la baby beauty routine (ovvero cambio pannolino e bagnetto)
Quando si torna a casa dall’ospedale servono poche cose di base per la nanna e la pulizia.
Ho creato una lista di cose che personalmente uso/ho usato e con cui mi trovo bene e si trova qui : si tratta di tutti brand che uso, eccetto il fasciatoio perché io ce l’ho di Ikea.
In linea generale direi che per l’igiene bisogna procurarsi: pannolini usa e getta (per i lavabili c’è tempo), delle salviette umidificate senza profumo, una pasta pannolino e un detergente bagnetto, delle piccole mussole di bambù e cotone comode per mille cose (al posto della spugna, sotto la testa nella culla per i rigurgiti, come parapipì sul fasciatoio), una vaschetta con riduttore, un asciugamano quadrato con cappuccio (non fondamentale ma molto comodo). Visto che le unghie dei neonati non si possono tagliare, un kit con limetta e microforbici è davvero comoda.
Personalmente io uso anche il mangiapannolini ovvero un cestino nel quale si infilano i pannolini sporchi e che si chiude ermeticamente in modo che non esca nessun odore. Se avete modo di buttare la pattumiera indifferenziata ogni giorno potete tranquillamente evitare un mangiapannolini, se invece come me avete la raccolta del sacco misto una sola volta a settimana…vi salverà la vita!
So che i prodotti da bambini sono stupendi ma è consigliato non usare creme, profumi, colonie o altro sulla pelle dei neonati quindi un detergente baby neutro e una pasta allo zinco per il sederino arrossato è un beauty kit più che sufficiente.
Io personalmente sono riuscita a mettere un fasciatoio in bagno, accanto al lavandino, perché trovo molto comodo l’accesso all’acqua durante il momento del cambio.
A casa dei nonni, invece, ho messo un fasciatoio da appoggio sopra una cassettiera e devo dire che è molto comodo lo stesso.
Purtroppo invece non ho una vasca, quindi incastro la vaschetta per il bagno dentro la doccia, con dentro un riduttore e laviamo il bambino così. La vaschetta con il piedistallo è veramente comoda per evitare di stare molto piegati, soprattutto all’inizio quando si è più tesi durante il momento del bagnetto.
Un accessorio che trovo molto comodo da lasciare sempre in auto o nella tasca sotto al passeggino è il fasciatoio portatile, permette di avere sempre una superficie igienica su cui cambiare il baby.
Preparazione della zona nanna
Per la nanna, come insegnano i corsi di nanna sicura, basterà solo un lettino con materasso rigido, un lenzuolino ben tirato e un sacco nanna.
Per chi non avesse idea di cosa sia, il sacco nanna è come un sacco a pelo con i buchi per le braccia. Esiste in versione estiva e in versione invernale.
Niente paracolpi, niente set lenzuolini o cuscini, niente copertine o doudou. Basta davvero poco.
Si può scegliere di mettere il/la neonato/a accanto a sé in una culletta next to me (che generalmente si usa fino a un tot di peso del baby, molto comoda ma intorno ai 6 mesi finisce il suo uso) oppure direttamente in un lettino (io ad esempio ho usato questo dal primo giorno perché ha le sbarre che si abbassano dal lato genitore e quindi assomiglia un po’ alla next to me).
E’ importante che il materasso sia bello rigido e antisoffoco, i lenzuolini invece sempre di cotone che siano per la next to me, la navicella o il lettino (qui li trovi di tutte le misure)
Io personalmente, durante i primi mesi che prevedono lunghe nanne diurne, ho trovato molto comodo far dormire il bambino nel supporto “newborn” del seggiolone evolutivo Stokke Tripp Trapp. Lo usa tutt’ora che ha 6 mesi ogni tanto, l’ho trovato ideale perché poteva riposare in modo comodo ed ergonomico stando con noi in soggiorno e sinceramente lo ricomprerei nonostante il costo un po’ alto.
Ho ricevuto da mia cognata anche una cesta tipo porte-enfant con supporto, piccola e abbastanza maneggevole: l’ho usata moltissimo per far dormire il bambino in sala o cucina, la trovo molto comoda ma sicuramente non indispensabile visto l’ingombro. Non la comprerei nuovamente, l’ho usata solo perché me la sono ritrovata. Può però essere molto comoda se si ha casa a più piani.
Dovendo scegliere tra il Newborn Tripp Trapp e la cesta, senza dubbio il primo è vincente.
Visto che la cesta è chiusa intorno, non è ideale per far dormire il/la bambino/a durante la notte ma solo per riposini durante il giorno.
Due cose non fondamentali ma che possono aiutare sono: la macchina dei rumori bianchi e le lampadine smart che possono cambiare colore, se si sceglie la luce rossa, i bambini non si svegliano anche se è accesa ed è molto comoda quando ci si deve alzare di notte per andare in bagno.
Pappa e dintorni
Quando si tratta della nutrizione dei bambini e delle bambine scatta sempre un po’ di panico, che si allattino al seno o che si utilizzi la formula artificiale, ci sono sempre mille dubbi e domande.
Quello che sicuramente serve in qualunque caso è uno sterilizzatore, io ho scelto questo qui perché è capiente e ha anche la funzione di asciugatura che trovo molto comoda così non devo avere ciucci e biberon a scolare in giro per casa e resta tutto compatto e pulito.
Per quanto riguarda le tettarelle dei biberon e dei ciucci il mio consiglio è: comprate giusto un paio di pezzi all’inizio perché ogni bambino/a ha le sue preferenze, ci sono forme di tettarelle e di ciucci che non piacciono e altre forme che vengono preferite, bisogna fare qualche prova e vedere cosa funziona (consiglio che do a mie spese perché avevo comprato dei costosissimi biberon e ciucci mai usati).
Va benissimo usare biberon di seconda mano a patto di cambiare le tettarelle, consideratele come fossero le testine dello spazzolino.
Fun fact: alcune marche chiamano i ciucci “succhietti”.
In caso di utilizzo del latte artificiale, io mi sono trovata molto bene con la macchina per preparare il latte alla giusta temperatura, mi ha davvero semplificato la vita.
Io ho scelto come latte in polvere vegano il SineLac Humana e l’ho sempre comprato da questo sito tedesco perché costa la metà esatta. Mentre come latte di soia già liquido ho usato il FormulatSoia. Quando ho usato il latte liquido ho utilizzato uno scaldabiberon, ho preso questo qui e mi sono trovata bene perché ingombra poco e scalda rapidamente.
Molto comodo per portarsi dietro l’acqua già bollente, un thermos che monitora la temperatura interna e la mostra digitalmente sul tappo.
Quando ai 6 mesi si passa allo svezzamento si può scegliere se procedere con lo svezzamento classico con pappe oppure l’autosvezzamento, in qualunque caso quello che serve è un seggiolone e consiglio vivamente anche un tappetino impermeabile da mettere sotto perché il lancio del fusillo è una disciplina olimpica presa molto sul serio dai neonati.
Ho messo a questo link una selezione di accessori coi quali mi sono trovata molto bene, mi sono stati regalati dei set pappa della Suavinex e sono quelli con cui mi pare che sia tutto più semplice. Mai dimenticare i migliori amici dello svezzamento: i bavaglini di silicone con vaschetta raccoglitutto.
Ho ricevuto second hand anche il thermos per pappe della Chicco e funziona bene, ha anche un design comodo da infilare in borsa.
Spesso si trovano in vendita anche dei robottini cuoci e frulla pappa, sicuramente comodi ma onestamente secondo me abbastanza inutili.
Il mio consiglio è cuocere in pentola e cogliere l’occasione per acquistare un ottimo blender di qualità che resta utile in casa anche dopo il periodo delle pappe. Così da non creare l’ennesimo impiccio che è anche un rifiuto elettronico.
I miei migliori amici in questo momento sono i vasettini monodose graduati che mi permettono di congelare brodo in monoporzioni in modo comodo e veloce. Passato di verdure e legumi frullati invece li preparo negli stampini del ghiaccio che già avevo, poi li sformo e li conservo in un normale sacchetto gelo.
Se avete un seggiolone di seconda mano bene così, altrimenti io consiglio quello Stokke Tripp Trapp con accessorio Baby Set e vassoio
Spesso si trova in giro, tipo al ristorante, il seggiolone basic di Ikea…va benissimo per occasioni veloci e temporanee ma lo sconsiglio per casa: serve qualcosa di antiribaltamento.
Esperienza personale: quando sono andata nel negozio per fare la lista nascita, all’ordine del seggiolone mi hanno proposto la personalizzazione col nome del bambino inciso dietro. Premesso che chiunque fa come vuole, mi permetto di dire che secondo me non è molto conveniente farla: il seggiolone passerà con meno facilità da un bambino ad un altro e sarà molto complicato, eventualmente rivenderlo.
Abbigliamento baby
L’abbigliamento per bambini e bambine è la cosa più facile da comprare second hand, si trova tutto in condizioni perfette e anche nuovo con etichetta.
Si risparmia tantissimo e si trova pressoché qualunque marca.
Io lascerò qui qualche consiglio, alcuni li avevo ricevuti da amiche e altri li ho maturati con l’esperienza:
per il primo/secondo mese meglio comprare i body con allacciatura a kimono: si è poco esperti nel maneggiare i neonati così piccoli e questo tipo di allacciatura è davvero molto più semplice, veloce e comodo
comprare poca roba taglia 0 perché se la creatura nasce grande, la taglia 0 non verrà proprio indossata
i completini con maglietta e pantalone/gonna sono tanto belli e viene subito voglia di comprarli ma sono davvero tanto scomodi perché la maglia si alza sulla schiena ogni volta che si solleva il bebè. I body sono tanto più comodi e si finisce per usare sempre quelli.
le felpe col cappuccio sono tanto carine quanto scomode, il cappuccio rimane davvero un impiccio sotto il collo e la testa del bebè che passa la maggior parte del tempo sdraiato
in generale consiglio di prediligere capi di abbigliamento che non necessitino di stiratura obbligatoria (io avevo ricevuto un meraviglioso paio di pantaloncini in lino indossati solo 2 volte, per dire) perché spesso i neonati vanno cambiati anche 4 volte al giorno quindi insomma…la praticità è la prima cosa. In qualunque caso si trovano cose comodissime ma molto belle, ormai c’è di tutto!
I bavaglini non sono mai abbastanza e sono un ottimo regalo da fare e da ricevere
Le scarpe per neonati sono tanto carine ma attenzione che siano solo babbucce e non scarpe più strutturate perché i bambini così piccoli si stanno sviluppando ed è bene che non ci siano costrizioni che cambino il modo di muoversi e crescere
Nota per il kit nascita in ospedale: ormai ogni ospedale dà una lista di cose che servono per i primi giorni della nascita, tendenzialmente bisogna preparare delle bustine con dentro il kit richiesto per ogni giorno (di solito body sotto, tutina e cappellino).
Ovviamente online si vendono queste bustine con orsetti, fatine e decorazioni varie ma onestamente secondo me sono soldi buttati: bastano le semplici bustine da freezer con la chiusura ziplock, io ad esempio ho usato quelle Ikea perché ci sono di tante misure e ho scritto sopra il nome del bambino col pennarello indelebile.
Giochi, giochini, giocattoli e libri
Su questo tema sinceramente non ho molto da dire per il momento, il mio bambino sta usando molti giochi di seconda mano e abbiamo comprato pochissimo.
Per quel che riguarda i libricini sto stilando un elenco che aggiorno man mano, magari più avanti lo condividerò ma al momento non ho grossi consigli.
Ho messo in questa lista i giochi che mio figlio apprezza di più e in questa lista i libri che ha già o che riceverà alle prossime occasioni.
Riporto però qui il consiglio di una mia amica che mi è stato molto utile, soprattutto perché io non ho una casa grande e quindi devo ottimizzare spazio e riordino: non comprare il tappetone gommato fatto a puzzle da scomporre e ricomporre bensì un tappetone pieghevole, molto più rapido da piegare e mettere via.
Io personalmente ho chiesto a chi voleva comprare un pensierino a mio figlio di regalargli libri (non necessariamente solo per i primi mesi) perché così posso cominciare a costruire la sua piccola libreria. Ho ritenuto che fosse più utile e duraturo rispetto a comprare il centocinquantesimo body con gli orsetti che dopo 20 giorni non gli sarebbe più entrato.
Aggiornamento su cose utili a distanza di mesi
Sono passati un po’ di mesi da quando ho scritto questo articolo, nel frattempo mio figlio ha 15 mesi e io ho aggiunto un po’ di cose alla lista di quelle che ho trovato utili, sono di vario genere quindi metterò di seguito un piccolo elenco con la mia motivazione:
Ciucci fluorescenti di notte: sono questi qui si tratta di normalissimi ciucci il cui anello/gancetto in plastica di notte diventa fluo, basta lasciarlo alla luce durante il giorno. Si tratta di un tipo di plastica che appunto assorbe luce solare e la notte si illumina in maniera fioca ma visibile, se avete un* bambin* che dorme ciucciando e che piange quando sputa il ciuccio, poterlo ritrovare al buio facilmente perché è visibile non ha prezzo.
Portaciucci piccoli con gancio: sono queste scatoline qui estremamente compatte e semplici, si lavano con facilità, sono perfette per tenere in giro i ciucci di scorta perché non ingombrano. Io personalmente ne tengo uno all’asilo, uno in auto, uno nel passeggino.
Catenella portaciuccio in silicone: come queste qui si tratta di semplici catenelle portaciucci ma molto essenziali, comode da mettere anche in lavastoviglie per averle sempre igienizzate facilmente. Personalmente le preferisco rispetto a quelle in stoffa perché non si sporcano, non si inumidiscono e si puliscono in modo davvero semplice. Hanno anche la clip piccola, cosa che trovo pratica sia per me che per il bambino.
Raccontastorie Faba: è questo bellissimo gioco cantastorie e musicale. In pratica si ha questa base cubica che fa da amplificatore con pochi pulsanti: on/off, regolazione volume con +e -, freccia in avanti e indietro per selezionare le canzoni. Al posto dei dischi ci sono delle simpatiche statuine con una base tonda che ha un alloggiamento nella parte superiore del cubo. Insomma: basta posizionare questa statuina sopra all’amplificatore, accendere e parte la musica o la storia. Le statuine sono le più svariate, da una compilation di ninne nanne a canzoni tematiche, dai classici dell’infanzia a canzoncine più ritmate. Lo trovo un regalo bellissimo perché la base con la prima statuina costa in blocco intorno ai 50 euro ma è un regalo che si può sempre ampliare nel tempo con l’acquisto solamente di nuove statuine che costano entro i 15 euro. Insomma, è proprio comodo perché poi a ogni occasione con una piccola cifra si può fare un pensierino. Inoltre le statuine che raccontano storie o cantano canzoni ci sono anche in altre lingue, perfette per stimolare i bambini.
Borraccia a cannuccia rigida
Libro con musica classica
Portaoggetti da passeggino
Aspiramuco potente
Siringhe grosse con olive nasali