Le candele sono ecologiche e vegane? Cerchiamo di capirlo insieme

Un po' di storia

Le candele sono state prodotte sin dal 500 a.C., gli antichi romani le facevano di sego (grasso animale), i cinesi di grasso di balena mentre gli indiani illuminavano i templi con candele di cinnamomo (albero della cannella). Durante l'impero romano si usava anche l' olio di oliva, mentre le famiglie abbienti medievali potevano permettersi candele di cera d' api al posto del più puzzolente grasso animale.


All'inizio del 1800 in Inghilterra venne inventato un macchinario industriale in grado di produrre 1500 candele al minuto e, pochi anni dopo, venne elaborato il processo di distillazione del petrolio per creare la paraffina. La paraffina era un residuo chiaro, che bruciava facilmente e non rilasciava cattivi odori: perfetta per creare candele economiche e di qualità per l'epoca.

E oggi?

Con l'avvento delle lampade a cherosene e dell'illuminazione elettrica, l'industria delle candele declinò. Le candele iniziarono a essere viste, come ancora oggi, come elementi puramente decorativi e di arredo. Ma quali sono le candele che troviamo in commercio attualmente? Scopriamo insieme i tipi più comuni!

Paraffina

Le candele più comuni sono in paraffina, un derivato del petrolio. La paraffina è economica e facile da lavorare, inoltre brucia in maniera uniforme ma molto rapida. Purtroppo al momento della combustione sprigiona sostanze tossiche come le diossine. Quindi le candele in paraffina non sono ecologiche e non fanno bene alla salute, soprattutto se accese in ambienti chiusi.

Cera d’api

Le candele in cera d'api sono molto conosciute e apprezzate proprio perché considerate naturali, spesso più costose di quelle in paraffina. Sicuramente sono meno dannose e più ecologiche delle candele in paraffina, ma la cera d'api si ottiene sciogliendo di fatto la "casa" delle api, ovvero l'alveare. Le candele in cera d'api, quindi, non possono essere considerate vegane né sostenibili su larga scala.

Cera di soia

La cera di soia è completamente naturale e vegana, si ottiene tramite l'estrazione e l'idrogenazione dell'olio dei fagioli di soia. Il costo è basso, il materiale ottenuto è incredibilmente duttile e semplice da usare e profumare, la candela in cera di soia brucia lentamente essendo così circa il 30% più durevole se comparata alle alternative chimiche o non vegan. Le candele di cera di soia sono quindi la migliore alternativa ecologica e vegan!

Altre cere

È possibile trovare in commercio, seppur più raramente, cera di palma (derivante da olio di palma), cera di jojoba, di bayberry ed altre ancora. Si tratta sempre di cere naturali ma meno economiche e facili da reperire rispetto alla soia. Inoltre è possibile trovare candele di ceragel, un materiale sintetico per fare candele decorative trasparenti, poco ecologico e che non rilascia profumi.

E gli stoppini?

Anche gli stoppini sono fondamentali per il buon uso di una candela, i più comuni sono:

- in nylon: non ecologico, rilascia sostanze tossiche durante la combustione;

- in cotone: ecologico, economico e consigliato;

- in legno: ecologico, fa fiamma più grande, molto bello da vedere.

 

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Un abbraccio, Anna

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