Spreco alimentare. Cerchiamo di capirlo insieme

Cos'è lo spreco alimentare?

Lo spreco alimentare è la perdita volontaria e involontaria di cibo ancora buono per il consumo umano. Lo spreco alimentare, contrariamente a quanto si possa immaginare, non avviene solo a tavola o nella dispensa di casa bensì lungo tutta la filiera produttiva.

Si spreca durante la produzione, la lavorazione, la vendita e la conservazione.

Di che cifre parliamo?

La FAO stima che 1/3 del cibo prodotto al mondo per il consumo umano vada sprecato. I paesi sottosviluppati sprecano di più lungo la filiera produttiva per mancanza di tecnologie e infrastrutture per trasporto e conservazione delle merci.

I paesi più sviluppati sprecano di più nel consumo finale, quindi a casa o al ristorante. Parliamo quindi di oltre 1 miliardo di tonnellate di cibo, di cui 3 milioni e mezzo in Italia. In Italia ogni persona spreca mediamente mezzo chilo di cibo a settimana. Sprecano di più le famiglie con bambini e le famiglie del Sud, i " meno spreconi" sono i single del Nord.

Fonte: Repubblica.it

Come impatta sull'ambiente?

Lo spreco del cibo ha un impatto ambientale enorme.

CAMBIAMENTO CLIMATICO

Durante la produzione e il trasporto di moltissimi alimenti si fa uso di combustibili fossili come fonte energetica. In discarica, il cibo buttato emette metano durante la decomposizione aumentando a dismisura la presenza di gas nell' aria. Se lo spreco alimentare fosso una nazione, le sue emissioni di CO2 sarebbero terze in classifica mondiale dopo USA e Cina.

DEFORESTAZIONE e INQUINAMENTO ACQUE

Per la produzione massiva di carne e vegetali che finiscono nella spazzatura viene impiegato moltissimo suolo, causando enormi danni alla biodiversità. Stesso discorso per antibiotici e antiparassitari somministrati negli allevamenti di pesce che finiscono in acque aperte.

IMBALLAGGIO

Tutto ciò che viene prodotto, trasportato e servito va imballato. Moltissimo cibo viene gettato in maniera indifferenziata senza separare la confezione dall' organico.

Come impatta sulla società?

Lo spreco alimentare ha degli impatti giganti sulla vita delle persone: In Italia ogni famiglia spreca circa 5 euro a settimana in cibo buttato. Il totale è di 6,5 miliardi di euro l'anno totali. Praticamente metà di una manovra finanziaria. Secondo Istat in Italia ci sono circa 4,5 milioni di persone in povertà assoluta e circa 8,5 milioni in povertà relativa e in situazioni di insicurezza alimentare, numeri in costante crescita con l'emergenza Covid-19.

Solo brutte notizie?

Il 2020 ha visto un netto miglioramento in termini di spreco alimentare in Italia. Si stima che nell'anno appena finito si sia sprecato quasi il 12% in meno rispetto all' anno precedente, per un totale di 222mila tonnellate di cibo salvato dalla pattumiera. Il 29 Settembre 2020 la FAO ha istituito la prima Giornata internazionale di consapevolezza sulla perdita e lo spreco alimentare che si unisce alla data del 5 Febbraio in cui ricorre la Giornata della prevenzione dello spreco alimentare. Due date simboliche per fare informazione e creare cultura sul tema.

Cosa possiamo fare?

Come consumatori abbiamo sempre modo di fare la differenza. Possiamo ridurre responsabilmente lo spreco di cibo con qualche abile mossa:

  • sistemare frigo/dispensa e consumare ciò che sta per scadere

  • acquistare a km0 eliminando sprechi di filiera

  • acquistare prodotti in scadenza e consumarli subito

  • pianificare menù settimanali organizzati

  • comprare solo quello che ci serve

  • chiedere la doggy bag (asporto di avanzi) al ristorante

  • provare ricette di riciclo con gli avanzi

  • ricordarci che il freezer è nostro amico

 

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Un abbraccio, Anna

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