Ravioli vegani

Oggi facciamo insieme una ricetta davvero incredibile: i ravioli vegani!

Siamo a pochi giorni da Natale ed ecco una ricetta ricca, sontuosa, golosa e nemmeno difficile da fare: i ravioli vegani.

In moltissime case il pranzo di Natale prevede i cappelletti o i tortellini in brodo oppure al sugo, un gusto della tradizione però a base di pasta all’uovo e ripieno di carne.

La mia proposta è 100% vegetale ma senza alcuna rinuncia di gusto.

La ricetta di questi ravioli (che, se si è capaci, si possono anche chiudere a cappelletto) è semplice, non spaventatevi: richiede un po’ di tempo per fare la sfoglia e chiuderli ma sono tutti passaggi davvero semplici.

Io ho deciso di inserire un twist particolare facendo la pasta di due colori e decorando i ravioli in maniera astratta e stilizzata, ma sicuramente è una cosa in più non indispensabile (però molto bella).

Il ripieno che propongo è molto classico, ricorda la carne e i funghi: gusti saporiti e tradizionali che piacciono a tutti, un successo assicurato sulla tavola delle feste e delle grandi occasioni.

Ovviamente sia il colore della pasta sia il ripieno sono assolutamente personalizzabili, posso assicurarvi che questo piatto è assolutamente a prova di zio onnivoro rompiballe.

Se invece siete persone onnivore capitate qui per caso, sappiate che con questo piatto delizierete sicuramente i palati di amici e amiche vegane…e scoprirete anche quanto è gustoso e senza rinunce mangiare vegetale!

Bando alle ciance, ecco cosa serve per questi magnifici ravioli vegani!

Ingredienti per circa 40 ravioli:

Per l’impasto neutro:

  • 250 g farina di semola rimacinata

  • 10 g olio evo

  • 130 g acqua

Per l’impasto colorato:

  • 140 g farina di semola rimacinata

  • 5 g olio evo

  • 75 g acqua

  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro

Per il ripieno:

  • 200 g macinato vegetale

  • sale e pepe

  • aglio in polvere

  • 1 manciata di funghi secchi tritati

Per il condimento:

  • 2/4 cucchiai di burro vegetale

  • 6/8 foglie di salvia

Procedimento:

  • Iniziare pesando gli ingredienti per i 2 impasti

  • Preparare il primo impasto in una ciotola: versare la semola, l’acqua e l’olio e impastare con una forchetta

  • Sembrerà che l’acqua sia poca e che l’impasto non si assembli, però continuare a impastare e quando si raggiunge un composto granuloso, spostare sul piano di lavoro leggermente infarinato e impastare a mano per 5 minuti consecutivi

  • Creare una palla con l’impasto, metterla in una ciotola coperta e far riposare in frigo per 15 minuti

  • Passare a preparare l’impasto colorato con lo stesso identico procedimento e aggiungendo in più solo il concentrato di pomodoro per dare il colore, fare una palla con l’impasto e metterlo a riposare in frigo per 15 minuti

  • Mentre gli impasti riposano, occuparsi del ripieno

  • Iniziare il ripieno tritando finemente tipo polvere i funghi secchi,

  • In una ciotola unire il macinato vegetale con la polvere di funghi secchi e poi condire con sale, pepe e aglio in polvere (o mezzo spicchio fresco tritato)

  • Tirare fuori gli impasti dal frigo, metterli su un piano infarinato e iniziare a tirare le sfoglie

  • Aiutarsi inizialmente con il matterello e poi, se la si ha, procedere con la macchina della pasta dividendo l’impasto in pezzi e facendo delle sfoglie

  • Quando si usa la macchina della pasta, che sia elettrica o a mano, è sempre bene partire da uno spessore abbondante e ridurlo pian piano, sempre ripiegando la pasta su se stessa di modo che venga ben compatta e elastica senza stracciarsi

  • Una volta fatta la sfoglia bianca e la sfoglia colorata, tagliare a strisce (o cerchi o qualunque altra forma) la pasta colorata ed adagiarla a fantasia su quella bianca

  • Passare il mattarello sulla sfoglia “decorata” in modo da far aderire i due impasti e poi ripassare le sfoglie a macchina

  • In questo modo si otterrà una sfoglia decorata colorata a fantasia bianca e rossa

  • A questo punto, ottenuta una sfoglia decorata e sottile, prendere uno strumento per tagliare la pasta in cerchi uguali: io ho utilizzato un barattolo ma va bene anche una tazzina da caffè (diametro circa 5 cm)

  • Una volta tagliati tutti i cerchi di pasta (circa 80) prepararsi per assemblare i ravioli e munirsi si un bicchiere d’acqua che servirà per incollare i lembi di impasto

  • Fare una pallina di ripeno, metterla al centro di un cerchio e bagnandosi un dito passarlo sul bordo della pasta, adagiare un secondo cerchio sopra al ripieno e premere bene i bordi di modo che non si creino bolle d’aria

  • Premere bene con le dita tutti i bordi del raviolo e procedere così col resto dell’impasto

  • Importante: la parte colorata dell’impasto deve stare all’esterno, così da avere i ravioli belli decorati

  • Disporre i ravioli pronti su un vassoio infarinato senza sovrapporli

  • Cuocerli in acqua bollente salata: quando salgono a galla attendere 1/2 minuti e scolare

  • Passarli in padella con burro vegetale fuso e salvia per farli insaporire, servirli bollenti e magari con del grattugiato vegetale

Consigli e informazioni:

  • Si può colorare la pasta anche diversamente, ad esempio usando degli spinaci lessi frullati con l’acqua al posto del concentrato di pomodoro, oppure del succo di barbabietola per farli rosa

  • Si può modificare anche il ripieno: patate e funghi, ricotta vegetale e spinaci, patate e cicoria, formaggi vegetali

  • Si possono congelare i ravioli senza problemi: basta disporli ben infarinati su un vassoio senza sovrapporli, metterli in freezer così e quando sono ben congelati spostarli in un sacchetto. Poi vanno buttati in acqua bollente da congelati.

  • Si possono condire i ravioli al pomodoro, ai funghi, con della panna vegetale, con del formaggio vegetale…come si preferisce, magari abbinando il ripieno e il condimento

  • La macchina della pasta, che sia a mano o elettrica, sicuramente è molto comoda ma non indispensabile: si può tirare la sfoglia anche a mano col mattarello

    Se state cercando altre idee per primi vegani vi consiglio di dare un’occhiata alla lasagna vegana con cavolo nero, porcini e porri oppure la pasta con noci, nocciole e salvia

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